Le regole del concordato preventivo, le cause di esclusione e di decadenza.
Donazioni senza imposta perchè non c'è obbligo di registrazione.
Il fisco potrà accedere direttamente ai conti correnti, per verificarne la disponibilità, prima di effettuare un pignoramento. Lo prevede la bozza della manovra. Prima di procedere al pignoramento dei conti scoperti dalla consultazione dell’archivio dei rapporti finanziari, l’agente della riscossione può, in fase stragiudiziale, accedere con “collegamento telematico diretto, alle informazioni relative alle disponibilità giacenti” sui conti. Se dovessero emergere “crediti del debitore” nella disponibilità di uno o più operatori finanziari, l’agente “redige e notifica telematicamente al terzo, senza indugio, l’ordine di pagamento
Poste Italiane ha riaperto nuovamente il canale destinato all’acquisizione (cessione, per il contribuente) dei crediti fiscali originati dai diversi bonus edilizi. Il servizio riguarda, oltre alle altre detrazioni, anche il bonus relativo alle barriere architettoniche. Il servizio è rivolto alle persone fisiche che siano titolari originari di un credito d’imposta Le verifiche di Poste Italiane per cessioni di crediti fiscali da bonus edilizi La verifica sulla capacità reddituale e patrimoniale del cedente Il soggetto cedente dovrà essere in possesso di un’adeguata capacità reddituale o patrimoniale in grado di “giustificare” l’intervento edilizio. Il cedente, anche con riferimento alle disposizioni in materia di antiriciclaggio, sarà oggetto di apposita verifica la capacità del soggetto in questione a sostenere la spesa e, conseguentemente, la provenienza dei fondi utilizzati a tale fine. Ad esempio, se il contribuente non era obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente potrebbe dimostrare la capacità di sostenere la spesa e la provenienza dei fondi utilizzati, da una precedente vendita di un immobile. In tal caso, dovrà essere allagato, unitamente al resto della documentazione richiesta, anche l’atto di vendita del predetto immobile. I crediti che si possono cedere alle Poste Le operazioni che Poste Italiane è disposta a concludere […]
Alcune sentenze della corte di giustizia confermano l'irrazionalità dell'esclusione della cedolare secca per le locazioni con conduttori che agiscono nell'esercizio d'impresa . Il parlamento prepara una norma che va in questa direzione .
Mef, proroga dei versamenti in scadenza al 30 giugno 2023 per i soggetti ISA.
Con l'intimazione di sfratto per morosita o l'ingiunzione, i canoni d'affitto per immobili abitativi, non sono soggetti a tassazione.
Le legge di Bilancio 2023 modifica in modo sostanziale la disciplina delle prestazioni occasionali previste dall'articolo 54-bis del Dl 50/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge 96/2017. In particolare, da un lato, si estende la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionale, innanzitutto elevando da 5mila a 10mila euro l'anno il limite massimo dei compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore; dall'altro, si consente l'utilizzo da parte di soggetti con un numero di lavoratori a tempo indeterminato fino a 10; infine, si rendono applicabili le prestazioni occasionali anche nell'ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night club e simili. Una regolamentazione speciale è prevista per il settore agricolo nel biennio 2023-2024.
Dal 12 ottobre al via l’accredito dei bonus per i professionisti I professionisti iscritti alle Casse di previdenza potrebbero ricevere i bonus previsti dai decreti Aiuti dal 12 ottobre. Si tratta di 200 euro, che saranno erogati a chi ha un reddito complessivo entro i 35mila euro, a cui si aggiungono ulteriori 150 euro per chi ha un reddito entro i 20mila euro. Le Casse si sono accordate per iniziare ad erogare i bonus, anticipando la spesa, nello stesso giorno. Fino a ieri sono state circa 140mila le domande pervenute (relative a 16 Casse su 18); di queste circa 117mila sono arrivate a due soli enti: 75.400 a Cassa forense e 41.800 a Inarcassa (ingegneri e architetti). Per quanto riguarda il requisito reddituale le Casse possono solo conoscere il reddito professionale dichiarato lo scorso anno, va però preso a riferimento il reddito complessivo (noto all’agenzia delle Entrate, ma non agli enti di previdenza). L’intenzione delle Casse è quella di effettuare un unico versamento a chi ha diritto a entrambi i bonus, una decisione su cui peserà il parere del Lavoro chiesto ieri con una lettera in cui le Casse hanno informato il ministero della procedura che pensano di seguire per […]
Il nuovo bonus di 150 euro del decreo aiuti-ter
Le regole sono diverse per i lavoratori rimpatriati prima e dopo il 30.4.2019. Il comma 2-bis individua l’ambito soggettivo della disciplina introdotta, che si applica anzitutto a soggetti «diversi da quelli indicati al comma 2 dell’articolo 5», ovvero diversi da quelli che hanno trasferito la residenza in Italia dal 30 aprile 2019 al 2 luglio 2019, e a cui spettano le agevolazioni fiscali (abbattimento del 70 per cento nel primo quinquennio e, alle condizioni previste, del 50 per cento nel secondo quinquennio) a decorrere dall’anno 2019. La platea dei destinatari sembra riferirsi ai soggetti che si sono trasferiti in Italia dopo il 2.7.2019 e prima del 1.1.2020. Tali contribuenti, a condizione che siano stati iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero ovvero siano cittadini UE, e purché abbiano trasferito la residenza prima dell’anno 2020 e alla data del 31.12.2019, risultano beneficiari del regime previsto dall’articolo 16, possono fruire, per un ulteriore quinquennio, dell’abbattimento del 50 per cento del reddito di specie prodotto (disposizioni di cui al comma 1, lettera c), dell’articolo 5 del decreto-legge 34), previo versamento di: un importo pari al 10 per cento dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia, oggetto della detassazione per i lavoratori impatriati, relativi […]
Le nuove regole contabili per gli acquisti all'estero
Cos’è. L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. A chi è rivolto L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni: per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i […]
Ai fini della deducibilità delle spese alberghiere e di ristorazione e della detraibilità dell’Iva a esse afferente è necessario che nel documento contabile o in una nota allegata sia indicato il nominativo dei fruitori delle prestazioni e la motivazione, se rese a soggetti diversi dal committente. Lo ha stabilito la Cassazione, con l’ordinanza 35925/2021. Inerenza: un problema di onere probatorio Più volte è stato osservato che la deduzione dal reddito d’impresa di componenti negativi deriva dalla configurazione unitaria del procedimento di determinazione del reddito d’impresa, sicché la deduzione dovrebbe essere una conseguenza automatica della spesa o del costo, piuttosto che un diritto del contribuente (si veda “Componenti negativi del reddito di impresa, su chi grava la prova dell’inerenza?”, Deotto, 10 giugno 2021). Secondo la Suprema corte, invece, il contribuente può portare in deduzione dal reddito d’impresa i costi e le spese soltanto quando sia un grado di provare la sussistenza del suo diritto e, in particolare, per quel che qui interessa, l’esistenza di un nesso di inerenza con l’attività esercitata. Più precisamente, la Cassazione ha reiteratamente stabilito che grava sul contribuente che intende dedurre un costo l’onere di offrire la prova, ai fini della deducibilità, dell’inerenza, intesa in termini qualitativi e […]
l Le prestazioni occasionali si caratterizzano, come per il lavoro accessorio abrogato dal 17 marzo 2017, per un limite economico ben preciso all’interno di un anno civile. Nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, i contratti attivabili, per ogni singolo utilizzatore, non possono superare il valore complessivo di 5mila euro netti. Parallelamente, ciascun lavoratore può sottoscrivere in un anno uno o più contratti di prestazione occasionale per un valore complessivo di massimo 5mila euro netti. Il limite economico scende a 2.500 euro annui per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore. Mentre per i contratti di pensionati, studenti fino ai 25 anni, disoccupati e percettori di prestazioni di sostegno al reddito, l’importo massimo può arrivare fino a 6.666 euro, invece di 5mila euro previsti per la generalità dei prestatori. In conseguenza delle novità introdotte dal Senato al DL 146/2021, la semplicità e l’elasticità dello strumento si riducono sensibilmente, in quanto è previsto che “con riferimento all’attività dei lavoratori autonomi occasionali, al fine di svolgere attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive nell’utilizzo di tale tipologia contrattuale, l’avvio dell’attività dei suddetti lavoratori è oggetto di preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio, da parte del committente, mediante […]
Con il comunicato stampa del 15/09/2021 l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che dal 1° ottobre 2021 l’accesso ai servizi on line dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia Entrate-Riscossione da parte del cittadino (il “privato” cittadino) potrà avvenire solo con SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei servizi) Nulla cambia per l’utenza professionale: Professionisti e Imprese non sono, per il momento, interessati dalle nuove modalità di autenticazione.Dunque, anche dopo il 1° ottobre 2021, le credenziali Entratel e Fisconline continueranno a essere rilasciate, ma solo alle persone giuridiche e alle persone fisiche titolari di partita IVA o designate come incaricati. Con un apposito decreto attuativo, che per quanto precede non avrà presumibilmente tempi brevi, verranno poi stabilite le regole per queste categorie di utenti.
I professionisti iscritti alle Casse entro ottobre I lavoratori autonomi iscritti all’Inps hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda di esonero contributivo. Con il messaggio 2761/2021, l’istituto di previdenza ha ufficializzato la proroga, che i potenziali beneficiari auspicavano, del termine fissato al 31 luglio per l’invio delle richieste. Il posticipo della data era un atto sostanzialmente obbligato, a fronte dell’allungamento dei tempi di attuazione dell’agevolazione introdotta dalla legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 20-22 bis della legge 178/2020). Il decreto interministeriale attuativo (Lavoro ed Economia), la cui bozza circolava da maggio dopo la firma dei ministri, contenente la scadenza del 31 luglio è stato pubblicato solo tre giorni fa, dopo che il 14 luglio era arrivata la necessaria autorizzazione della Commissione europea. Il Dm non è stato aggiornato, ma tenuto conto che la domanda deve essere presentata utilizzando uno schema predisposto dall’Inps e non ancora pubblicato, non era opportuno mantenere il termine fissato per domani. Da qui la decisione ufficializzata dall’istituto di previdenza, in condivisione con il ministero del Lavoro, di prevedere altri due mesi. All’Inps devono fare riferimento gli iscritti alle gestioni dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri, coloni), i professionisti della gestione […]
RISTORO INTEGRALE DELLE COMMISSIONI ADDEBITATE AGLI ESERCENTI PERI PAGAMENTI ELETTRONICI
Il decreto del Mef 29 gennaio 2021 è stato pubblicato sabato 6 febbraio in Gazzetta Ufficiale. L’invio al sistema TS delle spese sanitarie sarà semestrale nel 2021 e avverrà guardando al momento in cui viene sostenuta la spesa (criterio di cassa).
L'obbligo di pagamento tracciato di determinate spese al fine di poter beneficiare della detrazione dall'Irpef.
Dal periodo d’imposta 2021, il regime fiscale della locazione breve è riconosciuto solo a chi destina a questa attività «non più di quattro appartamenti per ciascun periodo d’imposta». Negli altri casi, la locazione breve «si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile». Il limite delle quattro unità vale anche per i contratti stipulati tramite agenti immobiliari o tramite portali telematici.
Le transazioni con carta di credito del familiare sono corrette ai fini della deducibilità della spesa, purché l’onere sia effettivamente sostenuto dall’intestatario del documento di spesa.
I Comuni possono avviare gli accertamenti e recuperare l’Imu non pagata negli ultimi cinque anni dalle famiglie in cui i coniugi hanno scelto la strada della doppia residenza, e quindi della doppia abitazione principale per evitare l’imposta.
Dal primo gennaio 2021 diventano obbligatorie le nuove classificazioni per alcune operazioni . Sono stati soppressi i codici N2 N3 e N6 e sostituiti da altri con un maggiore grado di classificazione.
Dal 1° luglio 2020 gli imprenditori e i professionisti che hanno conseguito , nell'anno precedente, ricavi e compensi non superiori a 400 mila euro, possono fruire di un credito d'imposta pari al 30% delle commissioni pagate per le transazioni elettroniche effettuate da privati .