La bozza di decreto Aiuti-ter prevede una ulteriore indennità una tantum, questa volta da 150 euro, analoga a quella da 200 euro introdotta dal decreto Aiuti-bis. Le categorie di beneficiari sono le stesse del decreto legge 50/2022, ma in alcuni casi si riduce la soglia di reddito che dà diritto a ricevere l’aiuto: da 35mila a 20mila euro. Gli articoli del decreto Aiuti-ter che regolano questa nuova indennità riproducono in buona parte gli articoli 31 e 32 dell’Aiuti-bis. I 150 euro andranno ai lavoratori dipendenti la cui retribuzione imponibile di competenza del mese di novembre sarà non superiore a 1.538 euro.
Sarà riconosciuta in automatico dai datori di lavoro, sempre con la retribuzione di competenza novembre, a fronte della dichiarazione dell’interessato di non essere pensionato o destinatario del reddito di cittadinanza. Rispetto all’Aiuti-bis cambia il requisito di base che era l’aver beneficiato, per almeno una volta nel primo quadrimestre di quest’anno, dell’esonero contributivo introdotto dall’articolo 1, comma 121, della legge 234/2021 ed è stato precisato che l’indennità sarà corrisposta anche a chi ha copertura figurativa integrale Inps. Il bonus sarà erogato a novembre dall’Inps ai lavoratori domestici che già hanno ricevuto quello da 200 euro, questa volta senza necessità di presentare domanda L’importo sarà pagato anche a una serie di categorie (stagionali e somministrati, intermittenti, occasionali, venditori a domicilio, spettacolo) che hanno ricevuto le indennità dei decreti 41/2021 e 73/2021 e, di conseguenza, anche il bonus da 200 euro. Via libera per occasionali e venditori a domicilio destinatari dei 200 euro in base all’articolo 32, commi 15 e 16, dell’Aiuti-bis. Dovranno presentare domanda co.co.co, dottorandi e assegnisti di ricerca con contratti attivi al 18 maggio 2022 e reddito 2021 non superiore a 20mila euro derivante da tali lavoro. Stessa soglia reddituale vale per gli stagionali, i lavoratori a tempo determinato o intermittenti con almeno 50 giornate di attività nel 2021 e per gli iscritti al Fondo pensione dello spettacolo. Tutte queste categorie riceveranno i soldi dopo che i datori di lavoro avranno inviato le denunce uniemens di novembre. Se Inps replicherà i tempi dell’Aiuti-bis, significa che l’accredito avverrà a febbraio 2023.
Per i pensionati a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, oppure destinatari di pensione o assegno sociale o di invalidità o trattamenti di accompagnamento alla pensione e residenti in Italia, corresponsione a novembre se con reddito personale assoggettabile a Irpef nel 2021 non superiore a 20mila euro, al netto di contributi previdenziali e assistenziali. Erogazione a novembre anche per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Infine il decreto Aiuti-ter incrementa di 150 euro il bonus da 200 euro per autonomi e professionisti, sempre che abbiano avuto nel 2021 un reddito non superiore a 20mila euro. L’erogazione dovrebbe avvenire dopo novembre ma non c’è ancora una data certa.
Leave a Comment!